Ad A&T va in scena la sicurezza robotica con SICK

18 Aprile 2017
A&T

L’azienda sarà presente all’undicesima edizione di A&T per mostrare le soluzioni dedicate al mondo della robotica e dell’automazione

 

Da un punto di vista tecnico, i componenti hanno raggiunto livelli di prestazione molto elevati, ma per traghettare le aziende manifatturiere italiane verso l’automazione completamente robotizzata di Industry 4.0 occorre ancora di più: la sensibilità avanzata degli Smart sensor. Questi dispositivi offrono potenzialità uniche poiché, oltre alle classiche funzionalità, sono in grado di comunicare con i più alti livelli di rete, trasmettendo dati diagnostici utili al miglioramento del processo produttivo e in grado di prevenire guasti e fermi impianti, caratteristiche indispensabili per la loro integrazione in sistemi completi di ultima generazione. SICK torna alla nuova edizione di A&T (Stand D2 D4 E1 E3) con alcune demo che faranno comprendere ancora meglio il ruolo dei sensori intelligenti e dei sistemi di visione nella robotica di ultima generazione.

System integrator e OEM avranno la possibilità di conoscere le più recenti tecnologie per rendere competitiva l’industria manifatturiera, da sempre fiore all’occhiello del nostro Paese.

“Sono soprattutto le PMI italiane a dimostrarsi sempre più curiose verso il mondo della robotica” commenta Giancarlo Lerda, Strategic Industry Manager Cars & Vehicles di SICK S.p.A. “Sicuramente il Piano Nazionale Industria 4.0, con il super ammortamento e l’iper ammortamento, ha dato una spinta a questo trend, già in corso da qualche tempo. La nuova ondata di interesse ha coinvolto gli attori dei mercati più diversi, dall’automotive al packaging, dall’imbottigliamento ai centri di ricerca, che ci contattano perché desiderosi di scoprire le ultime novità di prodotto dedicate alle soluzioni robotizzate. In particolare, il settore che attrae maggiormente le aziende è quello legato alla collaborazione uomo-macchina (HRC – Human Robot Collaboration), che diviene possibile solo grazie a dispositivi di sicurezza affidabili”.

HRC senza pensieri
Robot sempre più protagonisti della nuova rivoluzione industriale, progettati per essere leggeri, compatti ed agili, ma soprattutto in grado di lavorare negli stessi ambienti degli operatori senza l’impiego di barriere fisiche. La sicurezza per questa collaborazione a stretto contatto è garantita da soluzioni di estrema precisione, come il nuovo laser scanner di sicurezza microScan3, che utilizza la tecnologia basata sul tempo di propagazione della luce per monitorare aree fino a 275° con un campo di protezione fino a 5,5 metri.

“For developers by developers”: SICK AppSpace
L’intelligenza dei sensori di ultima generazione è ampliata anche dalla possibilità di personalizzarli in base alle diverse esigenze. Motivo per cui SICK ha sviluppato per i propri clienti con capacità di sviluppo software, in particolare integratori di sistemi di visione ed OEM, AppSpace, un ecosistema composto da AppStudio, un ambiente di sviluppo per la creazione di applicazioni, e da un’ampia gamma di sensori programmabili per l’elaborazione immagini, l’identificazione e la misura. Arricchito con il modulo di runtime della libreria per l’elaborazione di immagini HALCON, da svariati algoritmi sviluppati da SICK e da una vasta scelta di funzioni di base, AppStudio permette l’esecuzione delle applicazioni direttamente sugli hardware predisposti.

Controllo qualità distribuito
Un altro prodotto che sarà possibile scoprire ad A&T è TriSpector1000, il primo sensore di visione in 3D basato sul principio di triangolazione laser che si configura in modo semplice e permette di effettuare ispezioni direttamente a bordo della camera, senza necessità di utilizzare linguaggi di programmazione. Ideale per applicazioni di controllo qualità in tutte le fasi di produzione e per la guida robot.

Comunicazione e condivisione di dati
Il vero potenziale degli Smart sensor è la loro capacità di elaborare internamente le informazioni di processo e di servizio restituendole in tempo reale tramite protocollo di comunicazione IO-Link. Numerosi sono i sensori SICK che utilizzano questa interfaccia, tra i quali la famiglia PowerProx MultiTask composta da quattro tipologie di sensori fotoelettrici (Distance, Speed, Precision e Small) che identificano la presenza in modo affidabile e veloce di oggetti piatti e piccoli, lucidi o di colore nero, a distanze operative comprese tra 50 mm e 3800 mm. Tecnologia del tempo di volo, laser in classe 1 non dannoso per gli occhi, ottica altamente prestazionale ed un’elevata frequenza di lavoro consentono di raggiungere risultati di identificazione presenza affidabili anche in situazioni difficili, bassissimi fattori di vista e con altissima immunità alla luce ambientale. Fattori che rendono questa serie perfetta per qualsiasi applicazione robotica.

Scheda azienda

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