Rapporto Green Economy: nel 2015 recuperato il 92% dei RAEE trattati

25 Luglio 2016
Rapporto Green Economy

Secondo i dati emersi dal primo Rapporto Green Economy di Remedia, si stima che in Europa lo scorso anno – grazie al riciclo dei RAEE, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – si sono potuti evitare 2,9 milioni di tonnellate di CO2eq. In Italia, invece, si sono risparmiate 550 mila tonnellate di CO2eq

Remedia, sistema collettivo no-profit per la gestione eco-sostenibile dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), ha recentemente rilasciato il primo Green Economy Report (GER), un documento che mette in relazione il climate change con la gestione dei rifiuti, sistematizzando i dati sull’argomento.

Gli autori del report hanno stimato che nel 2015 in Europa il riciclo dei RAEE ha evitato l’emissione di 2,9 milioni di tonnellate di CO2eq. Il principale contributo a questo risparmio è venuto dallo smaltimento green dei grandi elettrodomestici (il 51,8%). Non deve essere sottostimato poi il beneficio del giusto smaltimento dei gas CFC (fluoroclorocarburi), di cui non è stata effettuata una stima precisa a causa degli scarsi dati disponibili. Il riciclo dei RAEE in Italia nel 2015 ha portato a circa 550 mila tonnellate di CO2eq in meno di emissioni in atmosfera.

Lo scorso anno Remedia ha gestito in modo efficiente ed eco-sostenibile oltre 39.800 tonnellate di RAEE – di cui 33.300 di carattere domestico (83,7%) previa raccolta in 698 Centri comunali, 3.600 tonnellate di rifiuti cosiddetti professionali (9,1%) e 2.900 tonnellate di pile e accumulatori (7,3%), oltre a 600 tonnellate di altri tipi di rifiuti.

Il Green Economy Report poi, ha evidenziato l’impatto positivo di queste operazioni sull’ambiente; tale impatto è stato misurato non solo attraverso il parametro del Carbon footprint (bilancio delle emissioni dei gas serra), ma anche mediante altri indicatori, quali il Water footprint (bilancio idrico), il Material footprint (bilancio delle risorse) e il Land Footprint (bilancio nel consumo del suolo). Inoltre, il recupero di materiali dai rifiuti tecnologici ha inciso positivamente su tutta l’economia italiana: Remedia ha calcolato il beneficio economici dell’intero sistema prendendo in esame i quantitativi dei singoli materiali recuperati e dei rispettivi prezzi di mercato. Dall’elaborazione della Fondazione Sviluppo Sostenibile su dati Remedia, Eurostat, World Bank e Indexmundi, è emerso infatti che nel 2015 Remedia ha contribuito ad abbassare i costi di importazione di materie prime per circa 16 milioni di euro.

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

decarbonizzazione del trasporto marittimo

Decarbonizzazione del trasporto marittimo: partnership tra Eni, Fincantieri e RINA

L'accordo sancisce l’impegno a sviluppare progettualità comuni, in linea con le strategie dei partner, per soluzioni di decarbonizzazione per il...

rinascita nucleare in italia

Rinascita nucleare, in Italia stimato un valore aggiunto di 45 miliardi di euro

Il nuovo studio pubblicato da EY analizza le potenziali implicazioni in termini ambientali ed economici per l’industria europea ed eventualmente...

water living lab hera

Water Living Lab, l'impianto che rimuove i microinquinanti nell'acqua usando gli scarti dell'industria biomedicale

Nata dalla collaborazione tra Gruppo Hera, Medica Spa e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), la sperimentazione, unica in Italia, rientra...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

IndustryChemistry

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a: Anes  Assolombarda