
Con questo protocollo, le due aziende si impegnano a consolidare la cooperazione per la valorizzazione delle risorse energetiche algerine attraverso nuovi contratti mirati a favorire l’incremento della produzione di gas, e l’estensione dei contratti di approvvigionamento di gas destinato all’export verso l’Italia.
Eni e Sonatrach hanno firmato un protocollo d’intesa volto a rafforzare la cooperazione nel campo degli idrocarburi, della transizione energetica e delle energie rinnovabili, con particolare attenzione alla sicurezza energetica e allo sviluppo economico dei due Paesi.
La firma è avvenuta nell’ambito del vertice intergovernativo Italia-Algeria lo scorso luglio, alla presenza del Presidente della Repubblica algerina democratica e popolare Abdelmadjid Tebboune e del Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni.
Con questo protocollo, Eni e Sonatrach si impegnano a consolidare la cooperazione per la valorizzazione delle risorse energetiche algerine attraverso nuovi contratti mirati a favorire l’incremento della produzione di gas, e l’estensione dei contratti di approvvigionamento di gas destinato all’export verso l’Italia.
Inoltre, le due aziende rafforzeranno la collaborazione nell’ambito delle energie rinnovabili e della transizione energetica, in particolare attraverso la definizione di nuove iniziative.
Questo protocollo segue la recente firma tra Eni e Sonatrach dell’accordo dell’area Zemoul El Kbar e l’assegnazione dell’area di Reggane II, che congiuntamente alle iniziative oggetto del protocollo contribuiranno ad incrementare la produzione di gas fino a 5,5 miliardi di metri cubi all’anno al 2028, con investimenti complessivi superiori a 8 miliardi di dollari.
Eni è presente in Algeria dal 1981. Con una produzione netta di circa 137.000 barili di olio equivalente al giorno nel 2024, si conferma la principale compagnia energetica internazionale operante nel Paese.
foto: Eni, Argo Cassiopea a Gela