L’Internet of Things trasformerà il mercato delle pompe

8 Luglio 2016
Internet of Things

Il continuo oscillare del prezzo del petrolio, giunto nel 2015 ai suoi minimi storici, sta portando una ventata di cambiamento nel mondo dell’industria: moltissime aziende produttrici stanno rivoluzionando i loro processi produttivi, poiché la clientela e gli end user richiedono sempre più soluzioni improntate all’efficienza energetica

 

Le prospettive di risalita del costo dell’oro nero sono tuttora incerte; molti analisti prefigurano che il prezzo continuerà a rimanere piuttosto basso e questo non potrà non impattare nel breve-medio periodo su alcuni settori connessi al mercato dell’Oil&Gas.

Uno di questi è l’industria delle pompe per la quale – anche grazie alla scoperta di nuovi giacimenti di shale gas in tutto il mondo – potranno aprirsi numerose opportunità e nuove sfide. “L’avvento dell’Internet of Things (IoT) sta rivoluzionando l’industria globale delle pompe”, ha dichiarato Shilpa Mathur Ramachandran, ricercatore del Dipartimento di Industrial Automation and Process Control di Frost & Sullivan. “Lo sviluppo di Industry 4.0 porterà a un accrescimento dell’efficienza di circa il 45%, aumenterà il Return on Investment e amplierà i settori applicativi dei prodotti”.

Mentre le condizioni dell’economia mondiale resteranno turbolente e continueranno a provocare guerre per un continuo ribasso dei prezzi, la domanda di pompe centrifughe facili da installare ed efficienti è destinato ad aumentare. Molte opportunità per le aziende produttrici europee verranno da Asia e Africa. Frost & Sullivan ha infatti identificato l’area dell’Asia Pacifico come il terreno più fertile per gli investimenti nel settore delle pompe. Inoltre, crescenti investimenti nei settori dell’Oil&Gas, del petrolchimico e del food&beverage stanno rafforzando le prospettive di mercato anche nei Paesi del Sud America.

“I produttori di pompe non devono perdere quest’opportunità, focalizzandosi sull’innovazione e sulla sostenibilità; in questo modo inizierà l’era del monitoraggio da remoto e della manutenzione predittiva”, sostiene ancora Ramachandran. “Con una trasformazione profonda degli end user, che ha portato a un cambiamento nella relazione con il produttore, che da fornitore è diventato vero e proprio partner, i costruttori di pompe europei dovranno implementare un nuovo modello di business che li trasformi non solo in produttori, ma in fornitori di servizi. Solo in questo modo potranno continuare a rimanere in cima al mercato globale delle pompe”.

 

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