Savio Industrial: meno 10.000 tonnellate all’anno di CO2 grazie alla cogenerazione di AB

20 Luglio 2021
Savio

I temi legati alla transizione ecologica ed energetica in Europa e in Italia sono al centro delle agende dei governi ormai da alcuni mesi e le industrie energivore dovranno sempre più fare i conti con la sostenibilità sia ambientale che economica.

In particolare le aziende farmaceutiche, caratterizzate da alti consumi di energia sia elettrica che termica per i sistemi di condizionamento nelle aree adibite alla produzione di farmaci, per la produzione di vapore industriale e vapore pulito, per la realizzazione del packaging e dei loro prodotti, dovranno affrontare questo tema e trovare risposte efficaci ed efficienti a breve.

 

Savio Industrial, parte del Gruppo farmaceutico SAVIO che con la sua produzione copre l’intero ciclo di vita del farmaco, è da sempre attenta a valutare e controllare gli impatti ambientali delle proprie attività migliorandone le prestazioni e per questo si è rivolta ad AB, leader nel settore della cogenerazione e al fianco delle aziende che vogliono accrescere la propria competitività, risparmiando energia e limitando le emissioni nell’ambiente.  

Nell’ambito degli obiettivi di miglioramento annuali relativi all’Ambiente e partendo dai risultati della Diagnosi Energetica effettuata periodicamente, Savio Industrial ha deciso di approfondire tramite uno studio di fattibilità la possibilità di realizzare un impianto di cogenerazione presso lo stabilimento di Pavia, dedicato alla formulazione e al confezionamento primario e secondario di solidi e liquidi orali in ambito farmaceutico.  Lo studio di fattibilità ha confermato le valutazioni iniziali grazie soprattutto al profilo di consumo energetico del sito produttivo che, per la tipologia delle lavorazioni e per la necessità di controllare temperatura e umidità degli ambienti dove si svolgono le produzioni, necessita contemporaneamente sia di energia elettrica che di calore.

Infatti, è proprio in casi come questi, dove la domanda di calore è costantemente presente in concomitanza con la domanda di energia elettrica, che l’adozione di un impianto di cogenerazione diventa particolarmente conveniente.

L’azienda ha quindi optato per l’installazione di un cogeneratore ECOMAX® di AB da 1 MW che permette l’autoproduzione di energia interamente impiegata per soddisfare le esigenze energetiche dello stabilimento. Nel 2020 sono stati generati più di 8,5 milioni di kWh di energia elettrica, pari a circa l’85% del fabbisogno annuo e più di 7,7 milioni di KWh di energia termica con un risparmio sia economico che ambientale, evitando l’emissione in atmosfera di ben 10.000 tonnellate all’anno di CO2. Per dare un termine di paragone, un condominio di medie dimensioni riscaldato a gas naturale in un anno produce emissioni nell’ordine delle 50 tonnellate/anno di CO2

Il vapore e l’acqua calda prodotti sono utilizzati prevalentemente per il trattamento aria negli ambienti farmaceutici e per il controllo dei parametri di temperatura e umidità. Nelle aree farmaceutiche dove il prodotto è esposto è infatti necessario mantenere costantemente le condizioni climatiche previste dalle formulazioni.

“L’utilizzo del cogeneratore di AB, che lavora circa 8.500 ore all’anno, ha consentito importanti riduzioni dei consumi di energia elettrica, di gas naturale e di emissioni di tonnellate di CO2 oltre che importanti savings economici. Si consideri che l’impianto è stato ammortizzato in meno di due anni e ciò stato dovuto, in parte, all’aumento dei volumi di produzione e alla conseguente maggiore richiesta di energia e in parte all’aumento dei costi unitari dell’energia elettrica, che hanno premiato la soluzione del cogeneratore a gas”, afferma Stefano Bonani, Amministratore Unico Savio Industrial Sole Director CompanyNel 2019, il cogeneratore è stato inoltre riconosciuto come impianto CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento) ed ha ottenuto i Certificati Bianchi. Si tratta di un incentivo che lo Stato riconosce agli impianti che risparmiano energia primaria consentendo a livello nazionale un modello di consumo più virtuoso e attento all’ambiente.”

 

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