Snam rileva la quota di Igneo Infrastructure Partners in OLT – Offshore LNG Toscana, acquisendo il pieno controllo della società

17 Dicembre 2025
Offshore LNG Toscana

Operativa dal 2013, OLT contribuisce alla sicurezza del sistema energetico italiano attraverso la FSRU Toscana, con una capacità di rigassificazione annua complessiva di circa 5 miliardi di metri cubi, aumentata nel 2024 rispetto ai precedenti 3,75 miliardi di metri cubi, e pari a quasi l’8% della domanda complessiva di gas in Italia.

 

Snam ha sottoscritto un accordo con Igneo Infrastructure Partners per acquisire la partecipazione del 48,2% detenuta da quest’ultima in OLT – Offshore LNG Toscana Spa, che gestisce la FSRU Toscana al largo di Livorno.

Il corrispettivo complessivo dell’acquisizione, comprensivo della quota di Igneo e della parte residua del finanziamento soci erogato da Igneo a OLT, ammonta a circa 126 milioni di euro.

Il closing dell’operazione è previsto entro la prima metà del 2026 subordinatamente alle consuete condizioni regolatorie, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni previste dalla normativa italiana in materia di antitrust e golden power. Una volta finalizzata l’operazione Snam deterrà una partecipazione complessiva pari al 97,3%, con conseguente consolidamento di OLT nei bilanci di Snam.

Operativa dal 2013, OLT contribuisce alla sicurezza del sistema energetico italiano attraverso la FSRU situata a circa 22 km al largo di Livorno, con una capacità di rigassificazione annua complessiva di circa 5 miliardi di metri cubi, aumentata nel 2024 rispetto ai precedenti 3,75 miliardi di metri cubi, e pari a quasi l’8% della domanda complessiva di gas in Italia.

“Il gas naturale liquefatto (GNL) gioca un ruolo fondamentale nella diversificazione delle forniture energetiche dell’Italia. A fine novembre 2025, le importazioni di GNL hanno raggiunto 18,7 miliardi di metri cubi, coprendo circa un terzo della domanda complessiva di gas nazionale, con 205 navi provenienti da oltre dieci Paesi che hanno raggiunto i cinque terminali di rigassificazione presenti sul territorio italiano”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Snam, Agostino Scornajenchi. “Questa operazione è quindi cruciale per rafforzare la leadership di Snam nel settore del GNL, che oggi riveste una posizione strategica nel garantire la sicurezza energetica dell’Italia. In un contesto globale volatile e incerto, ciò consente a Snam di diversificare in modo significativo le rotte e le fonti di approvvigionamento di gas naturale, assicurando flessibilità e continuità di fornitura ai mercati nazionali e internazionali, facendo leva sulla posizione geografica strategica dell’Italia al crocevia dei principali flussi gas verso l’Europa”, ha aggiunto.

Gregor Kurth, Partner di Igneo, ha commentato: “Fin dal nostro investimento iniziale nel 2019, abbiamo lavorato a stretto contatto con il management di OLT per rafforzare le attività operative, ampliare i servizi offerti e favorire la crescita dell’azienda. Questo ha portato OLT ad assumere il ruolo cruciale che oggi riveste nel percorso di sicurezza e integrazione energetica dell’Italia, generando al contempo un valore significativo a lungo termine. Ringraziamo Snam per la partnership affidabile e condivisa degli ultimi 7 anni. Siamo lieti di offrire questo grande risultato ai nostri investitori e di trasferire il nostro interesse a un soggetto che ha sempre condiviso il nostro impegno per il successo a lungo termine di OLT, una realtà che siamo certi continuerà a crescere”.

OLT presenta per il 2025 una RAB Tariffaria di circa 700 milioni di euro e un EBITDA Adjusted[1], un Utile Netto Adjusted[2] e un Indebitamento Netto attesi rispettivamente pari a circa 83 milioni di euro, 25 milioni di euro e 376 milioni di euro. I multipli impliciti dell’operazione sono pari a circa 7,6x sull’EBITDA Adjusted 2025 e 0,91x sulla RAB Tariffaria 2025. L’operazione sarà finanziata facendo leva sulla flessibilità finanziaria del Gruppo Snam, con impatto neutrale sui relativi indicatori di credito. L’incremento medio dell’utile netto di Snam derivante dalla quota acquisita è atteso pari a circa 8 milioni di euro all’anno nel periodo 2026-2029.

Oltre a OLT, Snam detiene partecipazioni di controllo o co-controllo in tutti i terminali regolati di rigassificazione GNL operativi in Italia, tra cui il terminale onshore di Panigaglia (quota 100%), operativo dal 1971 vicino La Spezia; il terminale Adriatic LNG (quota 30%), operativo dal 2009 al largo di Rovigo; la FSRU Italis (quota 100%), operativa da luglio 2023 a Piombino e la FSRU BW Singapore (quota 100%), operativa da maggio 2025 al largo di Ravenna.

 

[1] Al netto di circa 37 milioni di euro di rimborso assicurativo.

[2] Al netto di circa 37 milioni di euro di rimborso assicurativo al netto dell’effetto fiscale.

fonte: Snam; foto: OLT Offshore LNG Toscana

 

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