
Con un Ebitda che si è attestato a 12,2 milioni, i risultati superano le stime e offrono evidenze positive anche per i prossimi anni.
L’Assemblea dei Soci di Valvitalia ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, che ha registrato ricavi pari a 220,2 milioni di euro, in crescita del 21,5% rispetto ai 181,2 milioni di euro realizzato nell’esercizio 2023.
Nel corso del 2024, il Gruppo multinazionale italiano – specializzato nella progettazione, produzione e distribuzione di valvole, attuatori, raccordi e sistemi gas per l’industria energetica, e di soluzioni antincendio per i settori navale, ferroviario e infrastrutturale – ha proseguito il percorso di significativo miglioramento delle performance operative.
In particolare, la marginalità è tornata in positivo, con un Ebitda che si è attestato a 12,2 milioni, in deciso progresso rispetto al dato negativo di 9,8 milioni registrato nel 2023.
I risultati, che superano le stime e confermano la road map tracciata dal Management nel Piano Industriale al 2027, offrono evidenze positive anche per i prossimi anni. Al 31 dicembre 2024, Valvitalia ha sottoscritto contratti relativi a nuovi ordini per 219,4 milioni (+25,8% rispetto ai 174,4 milioni di euro del 2023) e dispone attualmente di un portafoglio ordini pari, nel suo complesso, a 217 milioni.
Salvatore Ruggeri, Presidente e Fondatore di Valvitalia, ha commentato: «I risultati conseguiti nel 2024 sono la diretta conseguenza delle scelte strategiche che abbiamo compiuto negli ultimi anni. La crescita conferma l’importante percorso di rilancio avviato, che sta proseguendo con ulteriore slancio nel 2025, e consolida Valvitalia tra i principali player del settore. La domanda di gas, fonte energetica che costituisce il nostro core business, vive una fase di incremento e prevediamo che la tendenza proseguirà in un’ottica di lungo termine. Tutto questo ci permette di guardare con sempre più fiducia al futuro».
Andrea Forzi, Amministratore Delegato di Valvitalia, ha dichiarato: «Il continuo progresso dei ricavi è un segnale importante del nostro rafforzamento strutturale, ed è frutto della crescente competitività e costante capacità di soddisfare le richieste del mercato. Lo sviluppo della nostra presenza commerciale e produttiva a livello internazionale, inoltre, ci consente di essere ancora più vicini ai nostri clienti. La crescita si è riflessa anche nel potenziamento dell’organico, per rafforzare le competenze e accrescere la qualità dei servizi, con un impatto diretto sul posizionamento commerciale del Gruppo».
Nel corso del 2024, l’ampliamento della struttura aziendale si è tradotto nell’incremento di 50 figure professionali, che hanno portato il totale dei collaboratori da circa 790 a quasi 840. Il Gruppo prevede di proseguire il piano di assunzioni sulla base della dinamica di ricavi, con la prospettiva di arricchire le competenze e consolidare la retention dei talenti.
Il Gruppo ha consolidato la propria presenza nei mercati di riferimento ed esteso con successo le proprie attività su nuove geografie. Il Medio Oriente e la Penisola Arabica hanno confermato un ruolo di primo piano nelle strategie di Valvitalia, generando un business diretto e indiretto pari a circa il 30% della raccolta ordini complessiva, pari ad oltre 60 milioni di euro di valore. Gli Stati Uniti si confermano un mercato di primaria rilevanza, con quasi il 25% delle commesse della divisione Valves and Systems riconducibile a questa area. Il Sudamerica e l’Asia Pacifica sono tra le regioni in cui il Gruppo ha incrementato la propria operatività: di recente, Valvitalia ha istituito un nuovo ufficio operativo in Brasile e sta investendo nell’espansione in Paesi come Giappone e Corea del Sud.
Le sedi produttive internazionali hanno supportato il percorso di rilancio del Gruppo. Broady Flow Control Limited (Regno Unito), parte di Valvitalia dal 2010 e leader nella produzione di valvole con applicazioni nei settori commerciale e difesa, ha registrato ricavi per 14,5 milioni di euro, segnando un progresso di quasi il 50% su base biennale, con ottime previsioni per il 2025. Valvitalia China ha invece contribuito al fatturato consolidato per circa 27 milioni di euro, raddoppiando il risultato nell’arco del biennio, e dispone attualmente di un portafoglio ordini pari a 36 milioni.
Valvitalia è costantemente impegnata nel potenziare la propria offerta tecnologica, per rispondere con tempestività ed efficacia alle sfide più strategiche. Gli investimenti in digitalizzazione e tecnologie IT, intensificati nel corso dell’ultimo esercizio, hanno raggiunto un valore cumulato di 8,5 milioni di euro negli ultimi tre anni. Ulteriori progetti di innovazione, attualmente in fase di definizione, prevedono nuovi investimenti nel corso del prossimo triennio, a conferma della centralità della digitalizzazione nei piani di sviluppo.
Nella foto, a sinistra Salvatore Ruggeri (Presidente e fondatore di Valvitalia) e a destra Andrea Forzi (AD di Valvitalia).