Aschifarma: API, un primato italiano da difendere

5 Marzo 2018
Aschifarma API

L’industria italiana degli API sfida la concorrenza di giganti asiatici e nordamericani, con una quota export pari all’85% e un giro d’affari pari a 3,6 miliardi di euro

 

L’industria dei principi attivi farmaceutici (API) si conferma settore un manifatturiero italiano di assoluta eccellenza: questo è quanto emerge del Forum Aschimfarma 2018, intitolato Ricerca e tecnologia: le nuove frontiere per la chimica farmaceutica.

Con una quota del 9% sul totale della produzione mondiale, le materie prime farmaceutiche italiane da anni sfidano la concorrenza di giganti asiatici e nordamericani, con una quota export pari all’85% (40% negli USA, il 36% in Europa, il 18% in Giappone) e un giro d’affari pari a 3,6 miliardi di euro.

Il settore, rappresentato in Italia da Aschimfarma – l’Associazione di Federchimica che rappresenta in Italia i produttori di API – destina il 3% del fatturato alla ricerca, soprattutto applicata allo sviluppo, prevalentemente per l’ottimizzazione dei processi. Si può stimare che il settore rappresenti il 10% delle spese in ricerca e sviluppo del totale dell’industria chimica (includendo anche la farmaceutica).

“L’attenzione del nostro settore alla ricerca, unita a elevati livelli qualitativi di prodotto, di sicurezza e di rispetto dell’ambiente, si è dimostrata un fattore vincenti sulla concorrenza asiatica, che ha indotto le imprese multinazionali farmaceutiche a ritornare a collaborare per progetti di sviluppo con le imprese italiane” ha dichiarato Gian Mario Baccalini, Presidente Aschimfarma.

“L’importante per le imprese è ora difendere questa posizione di leadership, basata sulla qualità, integrandola con elementi che permettano di consolidarla. Il futuro è soprattutto nelle nuove tecnologie che consentiranno alle imprese di API di mantenere il livello di eccellenza fino ad oggi acquisito”.

“Il mondo istituzionale e scientifico deve prendere atto della nostra visione – ha concluso Baccalini – e aiutarci, collaborare, conoscere più a fondo la nostra realtà per poter affermare la leadership industriale e tecnologica che vogliamo difendere e, se possibile, incrementare”.

Fonte Aschimfarma

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

DePoly - rifiuti di PET e poliestere

Riciclo chimico di PET, la cleantech svizzera DePoly lancia il primo impianto dimostrativo per la depolimerizzazione di rifiuti

L'azienda ha sviluppato un processo innovativo in grado di processare flussi di rifiuti complessi, ritrasformando la plastica in materia prima...

ricavi del segmento siringhe Bormioli Pharma

Bormioli Pharma dà una spinta ai ricavi e agli utili di Gerresheimer

Alla crescita contribuiranno i ricavi del segmento siringhe, le soluzioni ad alto valore per i farmaci biologici e l'avvio di...

teli per la pacciamatura Sirmax

L’innovazione di Sirmax Group nel settore agricolo: la bioplastica biodegradabile destinata ai teli per la pacciamatura supera la sperimentazione in campo aperto

Uno studio dell’Università di Torino certifica le prestazioni positive del prodotto Sirmax, che blocca le infestanti senza rilasciare microplastiche al...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

IndustryChemistry

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a: Anes  Assolombarda