Coloranti sostenibili per l’industria della plastica

19 Agosto 2022
Coloranti sostenibili per l'industria della plastica

LANXESS offre all’industria delle materie plastiche coloranti e pigmenti per la colorazione dei tecnopolimeri che combinano prestazioni elevate e sostenibilità. 

 

Le linee includono un nuovo colorante solubile organico per polimeri vergini o riciclati e due gamme di pigmenti pensati per ridurre la quantità di materiale necessario alla colorazione della plastica o per identificare correttamente gli imballaggi neri durante la raccolta differenziata.

 

 

Soluzione termostabile per la colorazione di componenti per l’alta tensione

La gamma LANXESS di coloranti offerti dalla business unit Polymer Additives comprende circa 150 prodotti. Oltre ai coloranti solubili a marchio Macrolex, adatti sia a polimeri vergini che a materiali riciclati, l’azienda offre una serie di pigmenti e preparazioni pigmentarie dalle prestazioni elevate, utilizzabili in un’ampia gamma di applicazioni.

Il colore arancio è obbligatorio come caratteristica di sicurezza per i componenti per l’alta tensione e viene sempre più utilizzato per evidenziare i cavi sotto tensione nei veicoli elettrici e ibridi, nonché i componenti per le applicazioni per l’alta tensione. Questa colorazione serve per avvisare i meccanici e i servizi di emergenza del potenziale pericolo di scosse elettriche.

Per colorare in massa le materie plastiche nella brillante tonalità arancio RAL 2003, LANXESS ha sviluppato un nuovo colorante organico solubile. Macrolex Orange HT è altamente stabile al calore, resistente alla luce ed agli agenti atmosferici e sviluppa un colore intenso ed acceso. A differenza della maggior parte dei coloranti convenzionali, Macrolex Orange HT, privo di alogeni, è perfetto non solo per l’uso nella poliammide, ma anche per altri tipi di plastica, come il policarbonato o il polifenilensolfuro, che a causa delle elevate temperature di lavorazione, normalmente rappresentano una sfida per i coloranti.

 

Stabile al calore, resistente alla migrazione e facilmente disperdibile

I pigmenti di ossido di ferro e cromo a marchio Colortherm della business unit Inorganic Pigments di LANXESS soddisfano appieno le esigenze delle aziende che trasformano le materie plastiche, poiché offrono una buona disperdibilità combinata con tempi di permanenza brevi e basse forze di taglio nei processi. Grazie alla loro speciale micronizzazione, i pigmenti finemente macinati possono essere dispersi rapidamente nella plastica, consentendo un’elevata produttività. I pigmenti presentano un elevato grado di stabilità al calore e quindi possono essere riscaldati a temperature superiori a 300°C, a seconda del tipo, inoltre mantengono le loro caratteristiche anche quando vengono utilizzati in polimeri ad alte prestazioni, che sempre più spesso devono sostituire vetro, ceramica e acciaio in molte applicazioni. I pigmenti della gamma Colortherm sono approvati anche come materie prime per la colorazione di imballaggi alimentari e giocattoli.

Per una colorazione gialla affidabile dei polimeri ad alta temperatura, LANXESS offre la gamma di prodotti modulari Colortherm Yellow che comprende gli ossidi di ferro Colortherm Yellow 5 e Colortherm Yellow 20 e le ferriti di zinco Colortherm Yellow 26, Colortherm Yellow 30 e Colortherm Yellow 3950. La gamma copre non solo lo spettro cromatico delle tonalità gialle chiare e sature, ma anche i toni arancioni. Grazie allo speciale processo di produzione, l’intensità del colore delle ferriti di zinco Colortherm Yellow 26 e Colortherm Yellow 30 è fino al 20% superiore a quella dei prodotti alternativi. Ciò significa una corrispondente riduzione della quantità di materiale necessario per colorare la plastica.

 

Facilitare la separazione dei rifiuti e prevenire cali di produzione

L’economia circolare è un tema chiave per l’industria delle materie plastiche ed è fondamentale anche per LANXESS. “Uno dei nostri nuovi prodotti contribuirà ad aumentare il tasso di riciclaggio degli imballaggi in plastica, ancora troppo basso a livello mondiale. Spesso, infatti, i sensori ottici non sono in grado di identificare correttamente gli imballaggi in plastica nera durante la raccolta differenziata a causa del loro colore, il che significa che non possono essere selezionati. Di conseguenza, devono essere smaltiti tramite incenerimento”, spiega Stefano Bartolucci, Global Market Segment Manager Plastics nella business unit Inorganic Pigments.

Il pigmento a base di ossido di ferro Bayferrox 303 T, sviluppato dall’azienda per colorare la plastica nera, presenta una riflettanza del 20 percento nel vicino infrarosso (NIR), e consente di identificare efficacemente la plastica con i rilevatori NIR. In questo modo, gli imballaggi in plastica nera possono essere individuati negli impianti di selezione dei rifiuti, perché, a differenza del più comunemente utilizzato nerofumo, il pigmento di ossido di ferro riflette le radiazioni infrarosse.

“Attraverso uno speciale processo di produzione, siamo riusciti a sintetizzare un pigmento con un valore magnetico estremamente basso. Se si confronta Bayferrox 303 T con le ferriti di manganese standard, il magnetismo è stato ridotto di oltre il 50%, spiega Bartolucci. “Con il nostro pigmento nero si possono evitare i falsi allarmi nella produzione alimentare, e si può raggiungere un livello più elevato di affidabilità dei processi perché si riducono le interruzioni. I metal detector non sono in grado di distinguere tra pigmenti e pezzi di metallo in un prodotto commestibile. Per questo motivo è necessario evitare i contaminanti metallici sia nel masterbatch che nell’imballaggio”, aggiunge.

 

 

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