Dopo due anni firmato l’accordo OPEC e il prezzo del petrolio vola

16 Dicembre 2016

È stato firmato dai Paesi dell’OPEC un accordo in cui, per la prima volta negli ultimi otto anni, è stata formalizzata la scelta di tagliare la produzione di petrolio. Conseguenza immediata dell’intesa è stata una notevole crescita del prezzo dell’oro nero. Il fine dell’accordo è quello di arrivare a un esaurimento delle scorte petrolifere globali, oggi elevatissime. Questo scopo è riuscito a mettere d’accordo i tre maggiori produttori – Arabia Saudita, Iran e Iraq – e anche alcune nazioni non appartenenti all’OPEC, come la Russia.

Gli effetti sul mercato non si sono fatti attendere: il prezzo del petrolio è cresciuto del 10% alla Borsa di New York. Un trend che potrebbe proseguire almeno fino a quando i membri dell’OPEC continueranno a mantenere fede all’accordo. Se da un lato, infatti, l’Arabia Saudita e i Paesi a lei alleati nel Golfo, come gli Emirati Arabi Uniti e il Kuwait, hanno sempre rispettato i tagli alla produzione concordati, altri membri dell’OPEC non hanno adempiuto a quanto deciso nei passati accordi, in particolare nei periodi in cui il prezzo del petrolio è sceso.

Da gennaio 2017 la produzione di greggio verrà dunque ridotta di circa 1,2 milioni di barili ogni giorno, secondo quanto già disposto nell’incontro di Algeri dello scorso settembre. Non hanno firmato quest’intesa la Nigeria e la Libia, ma per la prima volta dagli anni Novanta è stato coinvolto nei tagli anche l’Iraq. Anche la Russia ha deciso di aderire alla riduzione della produzione (meno 300mila barili al giorno), che oggi ha raggiunto i livelli più alti conosciuti dopo la caduta dell’URSS. La prossima riunione dell’OPEC è prevista per il 25 maggio 2017.

213_opec

 

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

green fox gnl

Green Fox, a Pesaro un investimento privato di 50 milioni per valorizzare le potenzialità del GNL

Pesaro è protagonista della transizione energetica italiana con un grande progetto di riqualificazione del territorio per produrre energia autonoma, green...

IVS Valve Industry think tank

La filiera delle valvole riunita per la settima edizione di IVS Valve Industry Think Tank

Il convegno ha messo al centro l’evoluzione delle conoscenze, le tecnologie emergenti e le opportunità offerte da nuovi mercati applicativi come...

nuovo compressore Safe

SAFE presenta il nuovo compressore a vite per applicazioni nei segmenti biogas e biometano

Efficienza, robustezza, grandi portate e integrazione “plug & play”: le novità presentate in anteprima ad Ecomondo 2025.

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

IndustryChemistry

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a: Anes  Assolombarda