SICK e l’integrazione di dispositivi IO-Link

18 Settembre 2017
sick io-link

SICK spiega come integrare un dispositivo IO-Link nel programma di un PLC al prossimo IO-Link User Workshop

 

SICK immagina la smart factory del futuro come una fabbrica interconnessa e intelligente, in cui i diversi elementi sono capaci di comunicare tra loro per velocizzare i processi produttivi e offrire nuove possibilità di controllo in tempo reale.

La vasta gamma dei sensori IO-Link di SICK si muove proprio in tal senso: essi forniscono ai PLC i dati di rilevamente e servizio, oltre che le informazioni per il controllo del processo, tramite l’interfaccia di comunicazione Master IO-Link.

La comunicazione avviene attraverso l’utilizzo di tre soli fili (due per l’alimentazione e uno per la comunicazione), con la conseguente semplificazione nell’integrazione delle soluzioni. Non sono nemmeno necessari cavi schermati, quindi la manutenzione richiesta è ridotta al minimo.

La prima tecnologia IO standardizzata al mondo (IEC 61131-9) per comunicare con sensori ed attuatori sotto il livello del bus di campo diventa, quindi, fondamentale nel processo di ammodernamento delle industrie, ma le sue potenzialità non sono ancora pienamente sfruttate da costruttori di macchine, integratori di sistemi e operatori di impianti. Per questo motivo, il prossimo 11 ottobre tornerà in Italia l’IO-Link User Workshop (Torino, Centro Congressi Lingotto), a cui SICK prenderà parte con il seminario “L’integrazione di dispositivi IO-Link”.

sick io-linkPasquale Cara, Product Manager Sensors & Industrial Instrumentation di SICK S.p.A. spiega: “IO-Link alleggerisce notevolmente il lavoro dell’utente finale. Pensiamo, ad esempio, alle potenzialità del Master IO-Link che, salvando in memoria le impostazioni dei sensori, permette di sostituire rapidamente i dispositivi senza bisogno di nuove parametrizzazioni. Oltre a velocizzare le procedure di manutenzione, in questo modo si evitano errori di settaggio che potrebbero causare ulteriori fermi macchina”.

“SICK è l’unico produttore del suo genere ad offrire delle Function Block specifiche per i propri sensori che ne permettono l’integrazione in rete e la parametrizzazione secondo le esigenze degli utilizzatori”, prosegue l’ing. Cara. Questi blocchi funzione, che non richiedono un know-how specifico per la loro gestione, contengono tutte le informazioni necessarie per la lettura/scrittura dei dati del dispositivo e in più trasformano le informazioni ricevute ed inviate nei formati corretti, mostrando tutti i parametri disponibili nel sensore.

 

Sensori Smart grazie a IO-Link

Il portfolio SICK di dispositivi per la comunicazione IO-Link è uno dei più vasti del mercato, infatti contiene: fotocellule, barriere, sensori di contrasto, sensori magnetici per cilindri, sensori di pressione, di livello, flusso e temperatura, moduli d’interfaccia con i più diffusi bus di campo. Punti di forza di queste soluzioni sono il rilevamento affidabile dei dati e la loro conversione, direttamente nel sensore, in informazioni realmente utili per l’applicazione. Grazie alle funzioni di automazione intelligenti, i compiti vengono eseguiti dal sensore in modo più rapido, preciso ed efficiente che nell’unità di controllo della macchina.

Le soluzioni di SICK, inoltre, supportano tutte le interfacce di comunicazione standard per l’automazione industriale, la logistica ed il processo, rendendole così compatibili con ogni ambiente ed ecosistema di lavoro.

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’evento: www.sick.it

Fonte SICK 

Scheda azienda

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