Philogen è un’azienda italo-svizzera attiva nel settore delle biotecnologie, specializzata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti farmaceutici per il trattamento di malattie altamente letali. Il Gruppo scopre e sviluppa principalmente farmaci antitumorali mirati, sfruttando ligandi ad alta affinità per i marcatori tumorali (detti anche antigeni tumorali). Questi ligandi – anticorpi monoclonali umani o piccole molecole organiche – vengono identificati utilizzando librerie Phage Display di anticorpi e tecnologie di librerie chimiche codificate a DNA.

La principale strategia terapeutica del Gruppo per il trattamento di queste malattie è rappresentata dal cosiddetto tumor targeting. Questo approccio si basa sull’utilizzo di ligandi in grado di veicolare selettivamente principi attivi terapeutici (come le citochine pro-infiammatorie) alla massa tumorale, risparmiando i tessuti sani.

Nel corso degli anni, Philogen ha sviluppato principalmente ligandi a base di anticorpi monoclonali specifici per gli antigeni espressi nei vasi sanguigni associati al tumore, ma non espressi nei vasi sanguigni associati ai tessuti sani. Questi antigeni sono solitamente più abbondanti e più stabili di quelli espressi direttamente sulla superficie delle cellule tumorali. Questo approccio, il cosiddetto vascular targeting, è utilizzato per la maggior parte dei progetti perseguiti dal Gruppo.

L’obiettivo del Gruppo è generare, sviluppare e commercializzare prodotti innovativi per il trattamento di malattie per le quali la scienza medica non ha ancora individuato terapie soddisfacenti. Questo obiettivo viene raggiunto sfruttando (i) tecnologie proprietarie per l’isolamento di ligandi che reagiscono con antigeni presenti in alcune malattie, (ii) l’esperienza nello sviluppo di prodotti mirati ai tessuti colpiti dalla malattia, (iii) l’esperienza nella produzione e nello sviluppo di farmaci e (iv) un ampio portafoglio di brevetti e diritti di proprietà intellettuale.

Sebbene i farmaci del Gruppo siano principalmente applicazioni oncologiche, l’approccio mirato è potenzialmente applicabile anche ad altre patologie, come alcune malattie infiammatorie croniche.