Nei boschi la concentrazione al suolo di idrocarburi naturali è sopra il limite

15 Dicembre 2017
concentrazione al suolo di idrocarburi

Nei boschi italiani la concentrazione al suolo di idrocarburi naturali è ben 4 volte superiore ai limiti di legge

 

Nei boschi presenti in Italia la concentrazione al suolo di idrocarburi naturali è di molto superiore ai limiti di legge. Questo è il dato che emerge da uno studio condotto da scienziati dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche (Idpa-Cnr), in collaborazione con un’azienda padovana.

La causa di questo aumento sarebbe da imputare alla natura delle foglie, poiché la loro superficie è ricoperta da cere che contengono idrocarburi, dunque cadendo li depositano sul terreno.

La notizia però non è così allarmante, come ha dichiarato Marco Vecchiato, post-doc al Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari: “Se la concentrazione risulta superiore al limite di legge, non implica che ciò costituisca un pericolo per la tossicità”.

Grazie al loro studio i ricercatori hanno verificato la presenza di idrocarburi naturali sia in suoli di aree boschive, sia in campi agricoli fertilizzati negli ultimi dieci anni con concimi chimici, compost o digestato. Dai risultati si è notato che diversi campioni di terreno contengono valori importanti di idrocarburi, in particolare quelli provenienti dai boschi, dove sono state riscontrate delle concentrazioni fino a quattro volte oltre il limite di legge.

“I valori e la tipologia di idrocarburi analizzati ne indicano un’origine tipicamente vegetale, anche nei terreni agricoli – ha proseguito Vecchiato – e la normativa tuttavia, considerando solo un valore totale, non distingue tra la presenza naturale di questi composti e gli effettivi casi di contaminazione”.

La ricerca offre delle soluzioni che consentono di distinguere l’impronta degli idrocarburi rilasciati naturalmente da quella degli idrocarburi derivati dal petrolio o altri contaminanti.

Il responsabile scientifico dello studio è Rossano Piazza, docente di Chimica analitica a Ca’ Foscari, ed ha collaborato Tiziano Bonato, direttore del laboratorio di analisi di Sesa e studente di dottorato industriale in Scienze Ambientali alla Ca’ Foscari.

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

acque reflue

Perché le industrie europee scelgono il trattamento mobile delle acque reflue per conformità ed efficienza

I sistemi mobili per il trattamento delle acque reflue si stanno rivelando una risorsa fondamentale per settori come la produzione...

gfa service group

Acquacoltura sostenibile e intelligente: il sistema IoT di Service Group R&D monitora i consumi negli impianti ittici

Con il progetto GFA da oltre 315mila euro, l'azienda, in collaborazione con Spinlife, sviluppa una piattaforma intelligente di supporto alle...

filiera di rigenerazione degli oli vegetali esausti

Collaborazione Conoe - Università Bicocca per valorizzare la filiera di rigenerazione degli oli vegetali esausti

Verranno attivati progetti di avvicinamento al mondo del lavoro, tirocini sperimentali e tesi di ricerca presso aziende consorziate Conoe, un...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

IndustryChemistry

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a: Anes  Assolombarda