
Prosegue a pieno ritmo l’impegno dell’azienda nello sviluppo di progetti idroelettrici in Europa e nel mondo, dalle soluzioni water-to-wire agli interventi di revamping, fino alla progettazione e costruzione di turbine su misura.
È un anno particolarmente significativo il 2025 per Hydroalp, segnato da importanti risultati industriali e da un forte impegno nello sviluppo di soluzioni concrete per la transizione energetica, un percorso che attraversa più aree di competenza con una visione integrata che unisce ingegneria, tecnologia e sostenibilità.
A fare da cornice a questo percorso la nuova sede di Malo (VI), a pochi chilometri da Vicenza, che si aggiunge alle due di Costa Volpino e Pian Camuno.
Nel corso del 2025 Hydroalp ha compiuto passi decisivi nel campo dell’idrogeno e dei gas rinnovabili, trasformando la visione strategica in progetti concreti. È stato venduto il primo impianto di produzione idrogeno, con uno sviluppo rapido nel corso dell’anno che ha portato la società a gestire la costruzione di quattro gli impianti. Inoltre, sono in corso di realizzazione le prime due stazioni di rifornimento per veicoli alimentati ad H₂, che saranno attive nel nord Italia.
Parallelamente, è entrato in fase realizzativa un impianto di metanazione sintetica, che rafforza il ruolo di Hydroalp per lo sviluppo di impianti di produzione di carburanti alternativi. In particolare, il metano sintetico si conferma una leva fondamentale per la decarbonizzazione: una soluzione capace di accompagnare l’industria pesante e le reti di distribuzione del gas nel superamento del metano fossile, senza richiedere modifiche infrastrutturali. In questo ambito, l’esclusiva per le tecnologie KHIMOD in Italia consente a Hydroalp di offrire un pacchetto completo, in cui tecnologia e capacità di realizzazione procedono in modo integrato.
L’idroelettrico resta uno dei pilastri storici dell’azienda e nel 2025 ha continuato a essere terreno di innovazione e crescita internazionale. Hydroalp ha messo in servizio il primo impianto idroelettrico all’estero, a Rabodanges in Francia per il cliente EDF, e ha avviato la realizzazione della prima girante fish-safe al mondo nell’ambito di un progetto di revamping idroelettrico, sempre in Francia, confermando l’attenzione alla tutela degli ecosistemi fluviali. In Italia, l’entrata in esercizio di un importante impianto con una turbina Kaplan da oltre 20 MW, rappresenta un ulteriore traguardo di rilievo.
Prosegue così a pieno ritmo l’impegno di Hydroalp nello sviluppo di progetti idroelettrici in Europa e all’estero, dalle soluzioni water-to-wire agli interventi di revamping, fino alla progettazione e costruzione di turbine su misura.
Con un portafoglio tecnologico sempre più integrato e orientato alla decarbonizzazione, Hydroalp chiude il 2025 positivamente e guarda al futuro con l’obiettivo di continuare a trasformare l’energia naturale in opportunità concrete per le generazioni di oggi e di domani.



