
I campioni ad alta matrice rappresentano una sfida costante nell’analisi elementare, a causa delle interferenze spettrali, dell’usura degli strumenti e della riduzione della qualità dei dati. In un recente webinar Agilent, gli specialisti di prodotto Raymond Wahlen e Pierre Burckel hanno presentato strategie e tecnologie avanzate che consentono ai laboratori di affrontare efficacemente queste problematiche, ottimizzando i metodi ICP-OES e ICP-MS.
Screening Intelligente con IntelliQuant
Un elemento chiave dell’approccio Agilent è la funzione IntelliQuant, disponibile nei software ICP-OES e ICP-MS. Questo strumento di screening semi-quantitativo consente una valutazione rapida di campioni sconosciuti senza calibrazione preventiva. In pochi secondi, IntelliQuant identifica fino a 70 elementi, segnala potenziali interferenze spettrali e suggerisce le lunghezze d’onda o isotopi ottimali per la quantificazione. Il sistema di valutazione a stelle guida gli analisti nella scelta corretta delle lunghezze d’onda, semplificando lo sviluppo del metodo e aumentando la fiducia nei risultati.
Ad esempio, l’analisi del manganese (Mn) a 257,610 nm riceve una valutazione di cinque stelle, mentre la lunghezza d’onda comunemente usata di 259,372 nm viene segnalata come interferita dal ferro (Fe). Lo strumento di deconvoluzione spettrale FACT di Agilent migliora ulteriormente la precisione correggendo il picco sovrapposto del ferro, garantendo risultati migliori su più lunghezze d’onda.
Gestione delle Interferenze in ICP-MS
I campioni ad alta complessità introducono spesso interferenze poliatomiche e a doppia carica, provenienti ad esempio da elementi delle terre rare (REE). I sistemi ICP-MS Agilent affrontano queste interferenze con diversi livelli di correzione:
- La modalità di analisi a mezza massa e le equazioni di correzione integrate permettono una quantificazione precisa anche in presenza di interferenze da REE a metà della loro massa.
- La modalità MS/MS dell’ICP-MS a Triplo quadrupolo 8900 consente strategie di spostamento di massa utilizzando gas reattivi come l’ammoniaca, isolando efficacemente gli analiti target.
- L’ICP-MS a triplo quadrupolo filtra sequenzialmente diverse sovrapposizioni poliatomiche o isobariche mentre gli ioni attraversano i tre quadrupoli.
Introduzione del Campione Robusta per Alti TDS
L’introduzione del campione è fondamentale quando si lavora con alti solidi disciolti totali (TDS). Agilent offre una gamma di componenti progettati per durabilità e prestazioni:
- I nebulizzatori V-groove offrono alta tolleranza ai solidi e resistenza all’acido fluoridrico (HF).
- Gli iniettori in allumina per ICP-OES prolungano la durata e riducono la manutenzione in matrici aggressive.
- I coni di campionamento in nichel con punta placcata in platino resistono alla corrosione durante analisi prolungate con digestati acidi.
Queste innovazioni garantiscono condizioni di plasma stabili e riducono i tempi di inattività, anche con matrici complesse.
Diluzione Automatica: ADS 2 e UHMI
La diluizione è spesso necessaria per mitigare gli effetti della matrice, ridurre il carry-over, proteggere gli strumenti e mantenere l’integrità della calibrazione. Agilent propone due soluzioni complementari:
- ADS 2 (Advanced Dilution System) – Un sistema di autodiluizione in linea completamente integrato, compatibile con ICP-OES e ICP-MS. ADS 2 automatizza la preparazione degli standard di calibrazione, la diluizione predittiva e reattiva (fino a 400x), la rianalisi basata su QC e la selezione dei dati da più diluizioni. L’integrazione software riduce gli errori umani e migliora la produttività.
- UHMI (Ultra High Matrix Introduction) – Un sistema di diluizione aerosol esclusivo per ICP-MS.
UHMI diluisce i campioni nella camera di nebulizzazione usando gas argon, evitando contaminazioni e migliorando la robustezza del plasma. Con fattori di diluizione fino a 100x, UHMI consente l’analisi diretta di campioni come l’acqua marina (35 g/L NaCl) con eccellente stabilità e precisione.
Conclusione
Le soluzioni integrate Agilent — IntelliQuant, FACT, ADS 2, UHMI e hardware avanzato per l’introduzione del campione — ridefiniscono l’analisi di campioni ad alta complessità. Questi strumenti migliorano la qualità dei dati, riducono la manutenzione e semplificano i flussi di lavoro nei laboratori QC e nei centri di ricerca.
Combinando automazione, software intelligente e hardware robusto, Agilent consente agli scienziati di affrontare con sicurezza le sfide analitiche più impegnative.
Scopri di più su Agilent Advanced Dilution System 2 (ADS 2)