Al via il Terna Innovation Zone Adriatico

13 Agosto 2025
Innovation Zone Adriatico

Ad Ascoli Piceno il nuovo hub di innovazione aperta, il primo in Italia, per promuovere le imprese e i progetti più innovativi e creare valore per il territorio dell’intera area adriatica.

 

Parte da Ascoli Piceno il primo Terna Innovation Zone in Italia: il Terna Innovation Zone Adriatico.

Dopo San Francisco e Tunisi, dalla città marchigiana muove i primi passi il nuovo polo strategico per l’innovazione del TSO italiano che ha l’obiettivo di contribuire alla trasformazione dell’area adriatica con un centro di eccellenza, in stretta collaborazione tra settore pubblico e privato, al servizio della duplice transizione, energetica e digitale.

«Quando in Terna parliamo di innovazione aperta intendiamo un’innovazione che non si fa nei laboratori ma sul territorio in collaborazione con i centri di ricerca, con le pmi e con le startup. Da questo concetto parte il Terna Innovation Zone Adriatico, un polo di innovazione, il primo del suo genere in Italia, che avrà due pilastri: un OpenLab e un OpenHub», ha spiegato l’ingegner Francesco Salerni, direttore Strategia, Digitale e Sostenibilità di Terna, durante una conferenza stampa che si è tenuta nell’aula consiliare del Comune di Ascoli Piceno. «Vogliamo creare una filiera che unisca le startup e le pmi e identificare insieme le soluzioni innovative, sviluppando prodotti industriali per la nostra rete nazionale e per gli altri operatori di settore. L’Open lab, invece, si occuperà di portare avanti la ricerca in particolare nel campo dei cavi in corrente continua ad alta tensione (HVDC) in ambiente marino, perché uno dei gradi progetti del Piano industriale di Terna, che transiterà dalle Marche, è l’elettrodotto sottomarino Adriatic Link».

I dettagli del progetto sono stati illustrati anche nell’ambito del panel “Open innovation, territorio e sostenibilità: sinergie per il futuro dell’innovazione“, in occasione del Roadshow di Smau Marche ad Ascoli Piceno. «Nel Piano di sviluppo 2025-2034 abbiamo previsto 700 milioni di euro di investimenti nelle Marche, la maggior parte per l’Adriatic Link», ha osservato Salerni davanti al pubblico presente nel Teatro Filarmonici. «Un investimento importante a cui affianchiamo la nostra piattaforma legata all’innovazione per valorizzare i territori e le loro eccellenze. Terna a settembre inaugurerà il Terna Innovation Zone Adriatico in un edificio storico di Ascoli Piceno».

Le attività del Terna Innovation Zone Adriatico saranno concentrate su ricerca, sperimentazione, formazione, scouting e collaborazione con diversi partner, tra cui università, istituzioni e industrie. Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, consigliere di amministrazione di Terna, ha sottolineato che «il Terna Innovation Zone Adriatico è un’occasione importante di sviluppo socio-economico e territoriale, in cui Terna si mette al servizio del territorio diventando fattore di crescita».

Per il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, «Terna sta investendo nel capitale umano della Regione, partendo dalla nostra città per intercettare anche le zone interne. Vogliamo costruire con i nostri partner un modello socioeconomico diverso dove attraverso l’innovazione possiamo mettere in condizioni i giovani e le startup di competere a livello internazionale». Il sindaco, intervenendo a Smau Marche, ha anche fatto notare che «siamo nel momento migliore per costruire ad Ascoli la capitale dell’innovazione, per generare opportunità e cavalcare il futuro mantenendo la ricchezza storica dei territori».

A testimonianza della vitalità dell’area è intervenuto l’assessore alle Attività produttive della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, secondo cui le Marche sono un «terreno fertile», che ha «potenzialità enormi, non ancora perfettamente sviluppate: siamo la quarta regione d’Italia secondo l’Innovation Index e, nei primi sei mesi del 2025, abbiamo registrato il rapporto più alto tra startup avviate e società di capitali», ha rimarcato Antonini. «Avere Terna nelle Marche con il primo progetto di innovation hub del Gruppo in Italia è fondamentale, un vero riconoscimento del nostro ecosistema – ha detto ancora l’assessore nel corso del panel di Smau Marche – . Ci dà la possibilità di valorizzare le nostre eccellenze e diventare polo di attrazione. Siamo la quarta regione di Italia in termini assoluti nell’Indice di innovazione delle regioni italiane».

Attraverso l’Innovation Zone Adriatico, Terna vuole consolidare il suo ruolo nelle Marche e nell’intera area adriatica, secondo un modello di “economia dei distretti” che contribuisca a superare la concentrazione delle risorse in poche zone per favorire la crescita del tessuto imprenditoriale locale in maniera inclusiva e sostenibile, generando valore e promuovendo le competenze e le eccellenze del territorio. Contribuirà a questo scopo una rete di partner strategici, tra cui Regione Marche, ANCI Marche, Sistema Universitario della Regione Marche, Confindustria, Unioncamere, Consorzio ELIS, SMAU, ed altre realtà industriali e finanziarie.

 

Nella foto, da sinistra a destra: Gian Luca Gregori, Rettore Università Politecnica delle Marche, Mauro Parrini, Chief Operating Officer Simonelli Group, Andrea Maria Antonini, Assessore Sviluppo Economico Regione Marche, Marco Fioravanti, Presidente ANCI Marche e Sindaco Comune di Ascoli Piceno, Francesco Salerni, Direttore Strategia, Digitale e Sostenibilità Terna, Chiara Albicocco, Giornalista e Conduttrice Radio24. Roadshow Smau Marche, Ascoli Piceno.

 

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